L'incredibile opportunità che Hive offre agli utenti della blockchain è fornire alcune monete di un certo valore che condividono post o video validi sulla blockchain. La ricompensa è uno stimolo per pubblicare contenuti, commentare, votare e fare molte altre cose al fine di convalidare le operazioni sulla blockchain, essendo HIVE fondato sul Delegated Proof of Stake (DPoS).
HIVE è creato annualmente con un tasso d'inflazione tale da rendere la moneta sostenibile, tasso che nei prossimi anni è in continua diminuzione, almeno da programma. Tutto ciò è fantastico ma anche un grande problema: se l'HIVE generato viene poi regolarmente venduto, la pressione creata tenderà a comprimere il prezzo della moneta stessa. Oggettivamente, se tutto l'HIVE generato fosse mantenuto nell'ecosistema, allora la richiesta esterna sarebbe sufficiente per fare schizzare il prezzo verso l'alto.
Ad oggi, la richiesta di HIVE in uscita è maggiore di quella in entrata, per cui il prezzo soffre di una costante pressione verso il basso. Come invertire la rotta? Beh, bisogna fare in modo che HIVE sia mantenuto dagli utenti offrendo loro applicazioni o altri incentivi per fare restare la moneta all'interno del nostro sistema. Creare applicazioni che facilitano gli scambi verso l'esterno, sebbene possa sembrare un vantaggio per gli investitori, al momento è uno svantaggio perché le persone vendono HIVE guadagnato per profitto. Alla fine sono semplici e facili guadagni: scrivo un bel post, ottengono giustamente buone rewards, poi vendo tutto per altre cryptovalute più attraenti o per FIAT.
Bene, ma non benissimo per gli holders e soprattutto gli investitori