Italian City Trento Fined €54k for Misuse of AI / Trento multata di 54.000 euro per uso improprio dell'intelligenza artificiale

in Olio di Balena11 months ago

VERSIONE ITALIANA SOTTO

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The city of Trento in Italy has been fined €54,000 for the misuse of artificial intelligence (AI) technology during a scientific research project that involved cameras, microphones, and social networks. This makes Trento the first Italian city to receive such a sanction.

Violation of Data Protection Regulations

According to the Italian Data Protection Authority, Trento conducted two scientific research projects using cameras, microphones, and social networks that violated data protection regulations. The authority found that the collected data was not sufficiently anonymous and had not been properly shared with third parties.

Condemnation by Data Protection Authority

The Italian Data Protection Authority condemned the massive and invasive data processing methods employed by the municipality, which posed significant risks to the rights and freedoms of individuals, including constitutional rights.

Consideration of Appeal by Trento

Trento is considering appealing the decision, stating that the actions of the regulator highlight the inadequacy of current legislation in regulating the use of AI to analyze large amounts of data and improve city security.

Proactive Stance of Italian Government

The Italian government has been proactive in dealing with developments in AI. In March 2023, Italy became the first country to ban the use of the popular chatbot ChatGPT developed by OpenAI. Although the ban was lifted after OpenAI complied with local transparency clauses, Italy has remained vigilant regarding AI technology.

Investigation on Website Security

In November, Italian legislators initiated an investigation into the security practices of public and private websites to prevent data scraping by AI. Moreover, on January 5th, Italy announced its intention to address AI regulation as one of its main priorities during its presidency of the G7 in June.

ITALIANO

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La città di Trento in Italia è stata multata di 54.000 euro per l'uso improprio della tecnologia dell'intelligenza artificiale (AI) durante un progetto di ricerca scientifica che ha coinvolto telecamere, microfoni e social network. Trento è quindi la prima città italiana a ricevere tale sanzione.

Violazione delle norme sulla protezione dei dati

Secondo il Garante italiano per la protezione dei dati personali, Trento ha condotto due progetti di ricerca scientifica utilizzando telecamere, microfoni e social network che violavano le norme sulla protezione dei dati. L'autorità ha riscontrato che i dati raccolti non erano sufficientemente anonimi e non erano stati adeguatamente condivisi con terzi.

Condanna da parte del Garante della Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali italiano ha condannato i metodi massicci e invasivi di trattamento dei dati utilizzati dal Comune, che comportano rischi significativi per i diritti e le libertà delle persone, compresi i diritti costituzionali.

Esame del ricorso di Trento

Trento sta valutando la possibilità di impugnare la decisione, affermando che le azioni del regolatore evidenziano l’inadeguatezza della legislazione attuale nel regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale per analizzare grandi quantità di dati e migliorare la sicurezza della città.

Posizione proattiva del governo italiano

Il governo italiano è stato proattivo nell’affrontare gli sviluppi dell’IA. Nel marzo 2023, l’Italia è diventata il primo Paese a vietare l’uso del popolare chatbot ChatGPT sviluppato da OpenAI. Sebbene il divieto sia stato revocato dopo che OpenAI ha rispettato le clausole di trasparenza locali, l’Italia è rimasta vigile riguardo alla tecnologia AI.

Indagine sulla sicurezza dei siti web

A novembre, i legislatori italiani hanno avviato un’indagine sulle pratiche di sicurezza dei siti web pubblici e privati ​​per prevenire lo scraping dei dati da parte dell’intelligenza artificiale. Inoltre, il 5 gennaio, l’Italia ha annunciato l’intenzione di considerare la regolamentazione dell’IA come una delle sue principali priorità durante la sua presidenza del G7 a giugno.